Riporti Su Parti Metalliche

Riporto cromatura 1

CROMATURA
dura a spessore

La cromatura dura a spessore è un processo galvanico che conferisce alla superficie rivestita elevata durezza, resistenza chimica e termica.

Riporto tungsteno 1

HVOF
High Velocity Oxygen Fuel

I rivestimenti applicati con tecnologia HVOF presentano un alta densità, un’eccellente resistenza all’usura ed alla corrosione. 

Riporto teflonatura 2

TEFLON - PTFE - PP
e Riporti Speciali

Offriamo i più svariati riporti a seconda delle necessità. Siamo in grado di valutare ed offrire il materiale corretto per ogni esigenza.  

Lo scopo del riporto è incrementare le caratteristiche fisiche e meccaniche del pezzo trattato. Inoltre, il riporto garantisce anche l’inalterazione geometrica del particolare da trattare. Si possono depositare i più svariati riporti di leghe con varie tecnologie ed in particolare sono utilizzate le leghe metalliche (hastelloy, stelliti), i carburi di tungsteno, i riporti elettrolitici di cromo, nichel-cromo a spessore, le ceramiche con ossidi di cromo, titanio o zirconio, la metallizzazione (thermal spray), APS (air plasma spray).
I riporti possono essere utilizzati nei casi in cui l’antiusura e l’anticorrosione del particolare siano una prerogativa fondamentale.

Sifra International è in grado di offrire i seguenti processi:

  • HVOF – High velocity oxygen fuel, processo che sfrutta la combustione controllata di ossigeno e cherosene. Utilizza l’energia cincetica dei gas e l’energia termica  di combustione per produrre riporti a bassa porosità ed elevata aderenza.
  • Metalizzazione – Thermal spray, ideale per riporti in acciaio inox, ferro, bronzo, rame, ottone, alluminio e molibdeno.
  • APS – Air plasma spray, processo al plasma per ossidi di allumina-cromo-titanio-zirconio, carburi di tungsteno e cromo, molibdeno e leghe a base nichel.
  •  Cromatura  Riporti elettrolitici di cromo, nichel cromo a spessore. La cromatura dura a spessore è un processo galvanico che conferisce alla superficie rivestita caratteristiche quali:

  1. Elevata durezza
  2. Elevata resistenza chimica e termica
  3. Basso coefficiente di attrito
  4. Buona lavorabilità meccanica
  5. Antiaderenza
  6. Apprezzabile aspetto estetico
  • PTFE – politetrafluoroetilene hanno la più alta temperatura operativa di qualunque fluoropolimero (260°C/500°F), un coefficiente di attrito estremamente basso, una buona resistenza all’abrasione ed agli agenti chimici.
  • POLIETILENE – Le eccellenti caratteristiche di fluidità producono rivestimenti omogenei, anche su manufatti sottili, con un’eccellente protezione contro la corrosione. Il polietilene può essere applicato non solo ad immersione a letto fluido, ma anche mediante spruzzatura a pistola o a rotazione.
  • POLIPROPILENE –  (o polipropene, abbreviato in PP) è un polimero termoplastico caratterizzato da un elevato carico di rottura, una bassa densità, una buona resistenza termica e all’abrasione.

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